Adolescenti

“Adolescenza: la più delicata delle transizioni” (Victor Hugo)

L’adolescenza è un periodo particolare della vita dell’essere umano, che va dai 12 ai 24 anni circa, e che è caratterizzato da importanti cambiamenti fisici, psicologici e affettivi.

Gli adolescenti, rispetto ai bambini, sono più forti e veloci... eppure è il momento in cui sono anche più vulnerabili di quanto lo siano stati prima. Aumenta infatti in modo spaventoso il numero di mortalità e morbilità in questa fascia d’età, del 200%.

Oggi ci sono fattori culturali che condizionano enormemente questo periodo: l’adolescenza è più lunga che nel passato, è spesa per la maggior parte del tempo stando con i coetanei, le famiglie sono più piccole e mutevoli (ci sono famiglie monoparentali, ricomposte etc), c’è internet, gli smartphone e i mass-media.

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A cosa serve l’adolescenza? In tutte le specie animali, per lasciare il “nido”, è importante prendersi dei rischi, amare le novità etc. è essenziale. Così è anche per l’uomo. Il problema sono i rischi che gli adolescenti incontrano oggi nel contesto moderno…

I rischi non sono di per sé negativi e maladattivi… Diciamo che il lavoro psicoterapeutico consiste in gran parte nel favorire e allenare i rischi adattivi, e nell’aiutare ad aumentare la consapevolezza rispetto ai costi dei rischi negativi. Nell’ACT i rischi adattivi, sono rischi di valore, è l’assunzione del rischio per ciò che è per noi importante.