“Bambini si nasce, genitori si diventa”

Da qualche parte una volta ho letto qualcosa del genere: “bambini si nasce, genitori si diventa”.

In questa frase semplice e forse per alcuni banale, sta il cuore del mio lavoro con i genitori.

Ricordate quelle mattine quando vostro figlio era piccolo, quando inciampavate mezzi addormentati nella sua culla e lui vi guardava negli occhi e sorrideva, con un sorriso raggiante come per dire: "Ehi, sei ancora qui! Sei incredibile! Prendimi! ".

Il vostro piccolo stava cercando l'amore, la connessione e la sua base sicura. Non gli importava se i vostri capelli erano in disordine o se eravate ancora in pigiama. Avete guardato nei suoi occhi e lì avete incontrato il suo più grande bisogno: l'amore attraverso la connessione. Questo bisogno è anche negli adulti, per esempio quando guardiamo in faccia il nostro bambino e sentiamo i nostri cuori gonfiarsi. O quando leggiamo quella fiaba a nostro figlio ancora una volta, anche se siamo esausti, e notiamo quanto è caldo il nostro bambino seduto sulle nostre ginocchia.

Tuttavia, ci sono ci sono anche momenti difficili, tempi in cui la routine quotidiana della crescita dei figli sembra schiacciante. Infiniti cicli di insegnamento, istruzione, disciplina, condivisione, interruzione dei combattimenti, esecuzione delle faccende, cucina, pulizia, ecc. 

È qui che entra in gioco l’opportunità di un supporto psicologico per questi tempi difficili: può aiutare i genitori a tornare a ciò che interessa loro e sta a cuore per i loro figli più e più volte, anche quando, come tutti i genitori, non ci si sta comportando come il genitore perfetto. L’intervento può aiutare genitori e i figli a gestire le emozioni, le avventure, le sfide e le scelte difficili della vita quotidiana con altre persone.